Qualcuno si ricorda Windows CE? Sì, quello che poi è diventato Windows Mobile, ma nessuno se n’è accorto perché nel frattempo sono arrivati Symbian prima e Android, RIM e iOS dopo.
Windows Mobile, dicevamo, che forse non ha saputo seguire adeguatamente l’evolversi degli smartphone, ora tenta il salvataggio dell’ultimo minuto, con un accordo da un milione di dollari con Nokia, altra grande assente nella rosa dei grandi. Sì, perché anche la ex monopolista scandinava non se la passa poi tanto bene, ultimamente. Forse non ha capito che gli utenti mobile degli anni Dieci si dividono in due categorie: quelli che vogliono il cellulare per telefonare e mandare SMS e quelli cui il termine “cellulare” ormai sta molto stretto. I primi sono facilmente soddisfatti dal cellulare economico-purché-funzioni. I secondi, invece, vogliono fare con il cellulare tutto ciò che fanno abitualmente con il computer. E questi dispositivi, Nokia non li sa proprio fare.
Vedremo se con l’aiuto di Microsoft il mercato tornerà a girare di nuovo a favore della company finlandese.