Pizzo RAI

Televisione

Parlo di pizzo perché di Canone non si può certo parlare. Ma andiamo con ordine.

Cosa è il Canone RAI? L’imposta sulla televisione, definita solitamente “Canone RAI”, è una tassa da versare all’Agenzia delle Entrate da parte di tutti coloro che possiedono una televisione, un videoregistratore, una scheda TV per il computer o comunque un qualsiasi apparecchio in grado di ricevere segnale televisivo, digitale o analogico che sia. Ecco la prima assurdità: il solo possesso del televisore (anche per giocare alla Playstation) prevede il pagamento del Canone.

In ogni caso io non solo non guardo la televisione, ma nemmeno la possiedo, per cui per fortuna il problema non mi tocca.

Il problema è l’insistenza dell’Agenzia delle Entrate a volere a tutti i costi il mio canone. In questi giorni ho ricevuto l’ennesima letterina in cui mi si dice/intima di regolarizzare la mia posizione, nonostante io abbia più volte cestinato quelle precedenti e abbia detto al rappresentante di fumo che mi si è presentato a casa che non ho la televisione. Cazzo!

Cosa vuol dire “regolarizzare la mia posizione”, quindi, se è già regolare? Sulla lettera non c’è alcun riferimento al fatto che un essere umano può essere privo di televisione, quindi finché non pago risulto evidentemente irregolare.

In tutto ciò, la vera figata è che siamo in Italia. In questa condizione un’attenta lettura della legge permette di possedere comunque un televisore e di non pagare il canone. Il sito di Beppe Grillo spiega molto bene come fare. Certo, il rischio che vengano a casa vostra e vi “sigillino” il televisore è reale, ma secondo voi accade veramente? Se avessi una televisione, testerei il sistema per il solo gusto di farmela sigillare.

Postilla. Segnalo che dal 5 gennaio 2009 la televisione pubblica francese non inserisce più spot pubblicitari nei suoi programmi della fascia oraria tra le 21 e le 9. Nel 2012 la abolirà definitivamente. La BBC, televisione pubblica britannica, è così da sempre per i canali visibili dal Regno Unito.

In Italia cosa stiamo aspettando?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *