La politica è incredibile. Ha due strategie, perfettamente antitetiche: da una parte cerca di confondere, dall’altra cerca di essere chiara.
Guardiamo le scelte politiche di questa tornata elettorale.
Al centro abbiamo l’Unione dei Democratici di Centro (o dei Democratici Cristiani, per i più aficionados).
Se ci spostiamo di poco, abbiamo due partiti i cui nomi si confondono tra di loro: il PD di Veltroni e il PDL di Berlusconi (i due famosi “oni”). Siccome questi non sono né al centro né agli estremi, nei loro nomi non compaiono mai le parole destra, sinistra, centro. Non mancano tuttavia termini inflazionati come “democratico” o “libertà”.
Agli estremi, invece, abbiamo due fazioni: “La destra” e “La sinistra”. Due nomi chiari, per fare sì che anche il più sbadato non si possa sbagliare sul voto.
Per essere, sì, chiari, ma non troppo, il nuovo simbolo del partito di Storace sarà identico a quello di Alleanza Nazionale, che alle prossime elezioni non ci sarà. La politica è anche questo.
(Aggiungo al mio blogroll un nuovo sito che all’inizio mi aveva spiazzato. Si chiama Non pianeta, ma stella tuttavia bisogna stare attenti a non leggerlo Non pianeta, Mastella.)
Grazie, ricambio! Ciao Alessio 🙂