Riccardo Cassini, in uno dei suoi libri geniali, descriveva il canguro come l’unico animale che fin da piccolo gioca in borsa. Come dargli torto: giocare in borsa è divertente; e può anche essere appagante, se fatto con cognizione; e io posso considerarmi “piccolo” a sufficienza, almeno da questo punto di vista.
Giusto per provare l’ebbrezza, ho comprato qualche azione qua e là, potendo finalmente comprendere come la gioia e la voglia di suicidarsi siano emozioni non così distanti come si vuol far credere. Il 28 dicembre le azioni della mela sfioravano i 200 dollari: il mio piccolo investimento era in attivo.
“Appena torno a Pavia le vendo”
Arrivo a Pavia il 7 gennaio e le azioni sono precipitate a poco più di 170 dollari. Inutile dire che ora il mio investimento è in passivo. Chiederò consiglio al mio maestro spirituale.
Zio Rufus – Le azioni della Apple sono crollate!
Doretta – I miei film preferiti sono Kill Bill, Colazione da Tiffany e Nemo
Zio Rufus – Ma tu non sai nulla di borsa?
Doretta – Tu non finisce mai di stupirmi…
Nemmeno tu, cara Doretta. Beata ignoranza!
non ti fare venire voglia di suicidarti per cosi poco.
risaliranno, lo dice anche doretta, se finisci a fare colazione da tiffany… 😛