Rivoluzione

Quarto stato

Prima di oggi pensavo che la politica potesse migliorare, magari con il tempo. Ora non più, e per questo mi arrendo.

Posso sopportare una classe politica che, quando è al potere, si fa i cazzi suoi. Ma se c’è una cosa che non sopporto che è che si faccia solo i cazzi suoi. Facesse anche i miei, anche quelli dei lavoratori che si fanno il culo otto ore al giorno per non riuscire ad arrivare alla fine del mese, allora li perdonerei. Ma così no.

Un governo che cade per colpa di Mastella; un gruppo di parlamentari che festeggia stappando spumante. Questa è la politica italiana. Berlusconi continua a dire che il popolo vuole il voto, ma in realtà non vuole ammettere la dura realtà. Il popolo vuole tutti fuori dai coglioni, vuole una nuova classe politica.

C’è bisogno di aria nuova e fresca, di politici di 40 anni che ragionino a lungo termine. Basta con i politici di 80 anni a cui non gliene frega un cazzo della raccolta differenziata e dell’inquinamento perché “tanto loro non ci saranno” quando ormai sarà troppo tardi per tornare indietro.

Quindi: rivoluzione!

Da parte mia inizio in modo molto soft, inserendo la doppia data nei miei post: quella del calendario gregoriano e quella del calendario rivoluzionario francese.

4 thoughts on “Rivoluzione

  1. è quello che dico io! REVOLUTION! 🙂

  2. Concordo al 100% e l’impresione netta che sta lentamente montando in me è che, al di là degli estremisti (di dx e sx), si stia formando un blocco veramente significativo di popolazione che prova per la classe politica italiana un disgusto tout court che, al di là delle provocazioni di Beppe Grillo, è sinceramente incazzata per come vanno le cose in questo paese.

    La recente crisi di governo e relativa caduta, al di là della mascroscopica anomalia dell’avere il presidente del primo partito d’italia e dell’opposizione tycoon dei media, è frutto di un corto circuito dell’INTERO sistema politico dove un SIGNOR NESSUNO come l’ex presunto ministro di grazie ed indulto CLEMENTE MASTELLA può fare il bello e il cattivo tempo dall’alto del suo 1%

    Con stima,
    Luca R

    Nato il 10 Vendemmiao

  3. e giusto per adeguarmi allo spirito rivoluzionario
    je suis née l’Amande Thermidor 🙂

  4. […] ora, il motivo vero di questo post: ringraziare Marta perché mi ha fatto notare che la mia idea del calendario rivoluzionario era incompleta. Sì, perché durante la Rivoluzione Francese ogni giorno aveva un nome preciso, […]

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