Compagno Ratzi

Ratzinger

Dopo Rutelli, anche Ratzinger ha iniziato a mettere insieme parole che, lette una dopo l’altra, formano una frase intelligente. Se non fosse per il tacchino induttivista di Russell, mi convertirei al cattolicesimo.

“La precarietà mina la società.” Queste le parole del Pontefice.

Mobilitazione generale. Immediatamente monsignor Giovanni d’Ercole, capo della sezione italiana della segreteria di Stato Vaticana, prende le distanze: “Non è corretto interpretare le parole del Papa sugli effetti sociali ed etici della precarietà del lavoro come un attacco alla legge Biagi” (La Stampa, 19 ottobre 2007). Certo, gli attacchi vanno bene solamente quando sono contro i Pacs, contro l’aborto o contro l’eutanasia, richieste tipiche di quei partiti di estrema sinistra che ormai non vanno più di moda. Il muro è caduto, non rompete più i cosiddetti.

Ma non è finita. Cercando informazioni a riguardo, mi sono imbattuto nel sito dell’Avvenire, l’unico quotidiano a tiratura nazionale su cui io sia mai stato citato (sic!): nemmeno una parola sull’accaduto. Come se il Papa non avesse parlato.

La causa di tutto ciò, però, alla fine è venuta a galla. La versione di Norton Antivirus installata nel cervello di Ratzinger era scaduta. I portavoce del Vaticano sono sicuri che non accadrà più un fatto così increscioso e hanno appena dichiarato che i loro tecnici sono al lavoro per provvedere a sistemare le cose, non escludendo soluzioni estreme, se necessario.

Formattato un papa, se ne fa un altro.

Involuzionismo

Profeta in fasce

Sono ateo praticante, e questo si sa. Sono una persona aperta, e anche questo spero si sappia. Ma a tutto c’è un limite. Leggo oggi sul sito di Repubblica che esiste sulla faccia della Terra un bambino che dall’età di tre anni viene considerato un profeta per la sua tendenza “naturale” a predicare le idee del Creazionismo. A parte l’opinione che ognuno di noi può avere sulla mai inflazionata teoria del “chi siamo? da dove veniamo?”, giusta o sbagliata che sia, credo che in ogni caso una o l’altra teoria perda punti e credibilità quando a raccontarla è un bambino di tre anni. Il quale niente può essere se non il risultato di un’educazione… monodirezionale, diciamo.

Sta di fatto che in quest’ultimo periodo, in particolare dopo che la Moratti ha abolito l’insegnamento della Teoria Evoluzionistica nelle scuole, crescono a vista di mouse i siti web (e gli episodi in genere) a favore della Teoria della Creazione, secondo la quale tutti gli esseri viventi sarebbero stati creati da Dio.

Insomma: protestiamo! Se veramente è andata come dicono, allora il mio comportamento da totale idiota non sarebbe dovuto al fatto che un tempo ero una scimmia, ma semplicemente al fatto che Dio, forse, non è così perfetto come tutti credono…