Quelle reti italiane insicure

Non è una novità, ma il caso è saltato nuovamente alla cronaca dopo la pubblicazione da parte del mensile specialistico ioProgrammo: le reti wireless italiane di Alice e Fastweb sono insicure.

Non tanto per la crittografia in sé che, trattandosi di WPA2, è comunque la migliore a disposizione sul mercato, tanto per il fatto che la password (chiave) da usare per la connessione è direttamente derivabile dall’ESSID, ovvero quella parolina che compare sul nostro computer quando facciamo la scansione delle reti wireless nei paraggi.

Questa svista dei due principali operatori italiani non è passata inosservata alla comunità “hacker”, che ha inizialmente segnalato il problema a Telecom Italia e Fastweb e poi, in assenza di risposta, ha divulgato l’informazione.

Sul sito di White Hats Crew potete trovare gli articoli originali.

Alla luce del fatto che nei router Fastweb non è possibile modificare la password per “motivi di sicurezza”, è più criminale chi vi vende un’automobile che non può essere chiusa a chiave oppure chi ruba l’auto perché sa che ha questo difetto?

2 thoughts on “Quelle reti italiane insicure

  1. Ciao Zio Rufus, io che sono cliente Fastweb la tematica l’ho risolta in base alle indicazioni sulla Myfastpage. Oltretutto anche in fattura ho ricevuto comunicazione della modalità di cambio password. Cambiandola e scegliendone una mia la mia rete è diventata arci sicura. Io però ho una centralina pirelli… non so se è lo stesso router a cui riferimento. Penso solo che se ho potuto farlo io possono farlo tutti: oltretutto l’ho trovata una cosa comoda ed intelligente (a volte il mio iphone si spannava dalla rete dovevo ritrovare la scheda… adesso è tutto più semplice)

  2. In realtà non so quali router siano “incriminati”. So per certo che in alcuni casi la password non può essere modificata.
    Grazie comunque della segnalazione, mi informerò sulla questione.

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